Foce Varano

Località frazione del Comune di Ischitella, che si distende lungo la bella spiaggia che va da Lido del Sole fino al canale di Capoiale che collega il lago di Varano con l’Adriatico. Ampia e lunghissima spiaggia di 10 km prevalentemente libera con la presenza di alcuni stabilimenti balneari.

Faro alla bocca del canale alla Foce
Tramonto sul Lago di Varano

Lago di Varano

Suggestivo specchio d’acqua che, con il gemello lago di Lesina, fronteggiano l’Adriatico separati ciascuno da un lembo di terra. Val la pena visitare la chiesa del veneratissimo S.S. Crocifisso di Varano. Posto a margine degli oliveti della valle di Ischitella, da qui si può godere degli incantevoli scorci scintillanti che il lago offre al tramonto.

Isola di Varano

È la lunghissima striscia di terra che separa i due canali artificiali di Capoiale e Lesina che creano una corrente marina nel lago di Varano. L’Isola di Varano rimane quindi separata dalla terra ferma dai due canali a Sud e a Nord, dal Lago di Varano a Ovest e dall’Adriatico a Est. La lingua di terra fra mare e lago si estende per alcune centinaia di metri ed è percorsa per tutta la sua lunghezza di 10 km dalla SP41. Il lato sinistro in direzione Capoiale è caratterizzato da campi, villette e campeggi mentre il lato destro è un’unica estensione di ippocastani e flora mediterranea che separa la provinciale dalla bellissima spiaggia dell’Isola di Varano. La stragrande parte della spiaggia è libera e i vostri amici a quattro zampe sono liberi di scorazzare, sempre nel rispetto dei pochi, eventuali, vicini (approfondimenti).

Scorcio della spiaggia dell’Isola di Varano
Scorcio di Faggeta nella Foresta Umbra

Foresta Umbra

La Foresta Umbra, con la sua estensione verde di 15.000 ettari, sembra uno Smeraldo posto accanto al Topazio dell’Adriatico. Polmone del Gargano e cuore del Parco Nazionale, la Foresta si estende a Nord tra Rodi Garganico e Peschici, a Est a Vieste, a Sud a Monte Sant’Angelo e a Ovest al territorio di Carpino. La flora varia con l’espozione a mare, Faggete, oppure all’entroterra, Quercete. Anche la fauna è tra le più varie andando dal daino al cervo, dal tasso al gatto selvatico, dalla donnola alla volpe. Per non parlare dei rapaci diurni, come lo sparviero, il nibbio, l’astore e la poiana, e notturni come il grande gufo reale, l’allocco, la civetta ed il barbagianni. Per gli appassionati di tracking, tanti sono i percorsi segnalati che conducono ad antichi pascoli, casolari e caserme. La difficoltà non è quasi mai elevata ma i percorsi possono estendersi per numerosi chilometri, per esempio quello che dai pressi del Rifugio Sfilzi porta fino a Peschici. Il suggerimento è quello di preparare le escursioni con cura (approfondimenti).

San Menaio

Frazione del comune di Vico del Gargano, si estende sulla costa garganica fra le località di Rodi e Peschici. Pur non vantando spiagge estese quanto quelle di Foce Varano e Isola di Varano, le appartengono tuttavia piccoli e selvaggi lidi poco frequentati e poco conosciuti per il solo fatto di essere fuori mano rispetto a quelle più in voga (approfondimenti).

Porto di Rodi Garganico by night

Località da visitare

Troppo lungo sarebbe l’elenco e la descrizione dei singoli luoghi che meriterebbero d’essere visitati. Proviamo qui, quanto meno ad inquadrarli per ambito paesaggistico e d’interesse. Mare Rodi Garganico, Peschici e Vieste rappresentano tre antichi borghi di pescatori e contadini un tempo ed oggi anche turistici. L’architettura che le caratterizza si compone di vie lastricate, lunghe e tortuose scalinate che portano a mare, case bianche o di pietra a vista. Le testimonianze storiche, incentrate soprattutto sulle numerose chiese, hanno attraversato numerosi periodi artistici andando dal 1000 fino al 1700. Entroterra Vico del Gargano, Ischitella, Carpino e Cagnano Varano sono alcune delle località che val la pena visitare. Soprattutto Vico del Gargano, quinto nel 2022 al concorso Borghi più Belli d’Italia, è caratterizzato da un incantevole centro storico in pietra che si snoda tra i rioni del Casale, La Terra e La Civita dove è affascinante perdersi nelle anguste viette e nei piccoli cortili nascosti da bassi archi. Storia Uno dei luoghi più ricchi di storia del Gargano è Monte Sant’Angelo. Posto a 800 m slm, sovrasta a Nord la valle che lo separa dalla Foresta Umbra e a Sud il Golfo di Manfredonia che domina con un colpo d’occhio mozzafiato. Le sue origini si fanno risalire attorno al V secolo DC. Le testimonianze storiche sono innumerevoli e qui non possiamo che citarne solo alcune quali la Grotta di San Michele Arcangelo sulla quale sorge il Santuario omonimo, insignita dalla National Geographic Society fra le grotte più belle al mondo (2014); il Santuario di San Michele Arcangelo, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO nel 2011 e l’importante Castello normanno-svevo-angioino-aragonese risalente all’800 DC e sede di musei ed eventi.

Tanti altri luoghi molto meno noti sono degni d’essere visitati perché vestigia di un passato ancora più arcaico. Le Grotte Pagane in territorio di Ischitella ed analoghi insediamenti in località Peschici, Monte Pucci, riportanti incisioni di epoca preistorica sono alcuni di questi esempi.